sabato 2 aprile 2011

남이섬 ~ Nami Island

Namiseom (남이섬) è un'isoletta a mezzaluna formatasi nel 1944, dopo un'inondazione del fiume Han, ed è perciò situata  all'interno della penisola coreana stessa; appartiene infatti a Chuncheon (춘천), nella regione del Gangwon-do.
Il suo nome ha origine dal generale Nami (남이 장군), noto per aver conquistato, in epoca Joseon (1392-1910), tutta la parte di territorio di confine tra la Corea e la Cina; ma proprio per questa intraprendente conquista fu accusato di tradimento nei confronti del re Sejo (il settimo della dinastia Joseon), e morì a soli 28 anni. La sua tomba non fu mai rinvenuta, tuttavia fu trovato, su quest'isola, un cumulo di pietre nel luogo in cui si riteneva fosse sepolto il corpo. Da qui nacque una superstizione, secondo cui chiunque avesse prelevato anche solo una di quelle pietre, avrebbe recato sfortuna alla propria famiglia. 

Non appena furono scoperte la bellezza di quest'isola e la suggestività dei suoi paesaggi, subito si decise di costruirvi un parco a tema, che presto si trasformò in un ricettacolo di immondizia -soprattutto bottiglie di alcohol- e cadde nella trascuratezza. Fortunatamente, a partire dal 1965 sono stati avviati numerosi provvedimenti di riforestazione e riciclaggio da parte di associazioni no-profit, quali la YMCA e la YWCA. Nel 2001, l'amministratore delegato Kang Woohyun ha dato una forte spinta affinché l'isola perdesse l'immagine frivola del parco a tema e riacquistasse la sua armonia originaria, tra natura, arte e cultura. La Namiseom Inc., fondata da Min Byungdo, da tempo sostiene la promozione sull'isola di diversi eventi in cooperazione con artisti ed organizzazioni internazionali come l'UNICEF e l'UNESCO.

Per Namiseom si può parlare di "isole dentro l'isola": si possono infatti percorrere moltissimi sentieri e piccoli giardini a tema, ognuno dei quali offre una storia unica e stimola l'immaginario dei visitatori.
I paesaggi dell'isola possono essere ammirati 365 giorni l'anno, in quanto si trasformano in modo incantevole a seconda della stagione. 
  


L'isola ospita, durante tutto l'anno, importanti festival internazionali, come l'"International Children's Book Festival", sponsorizzato dalla KBBY (Korean Board on Books for Young people) sin dal 1995, in cui i bambini hanno l'opportunità di scoprire opere letterarie e di conoscerne gli autori. 
Dal 2005 si tiene il YoPeFe (Young People Festival), che vede sempre partecipanti da oltre 33 Paesi. In questa occasione, i giovani da tutto il mondo si radunano per imparare danze, canti e tradizioni folkloristiche coreane, e per condividere e diffondere anche le proprie diverse tradizioni culturali.



Un altro evento, unico nel suo genere, è il "Midwinter Night's Summer Dream", in cui amici e parenti si ritrovano e danno vita ad attività che hanno come tema l'estate: sfilate in costume da bagno, concerti, balli e falò. Tutto ciò nel bel mezzo della stagione invernale!






Il successo internazionale di Namiseom è dovuto anche alla produzione cinematografica: locations così suggestive non potevano non allettare l'occhio di alcuni registi. Tra il 1960 ed il 1990 sono stati girati il film "Winterreise (경울그네)" e "Riverside Song Festival (강변가요제)"; e nel 2002 il popolarissimo drama "Winter Sonata (경울연가)", prodotto dalla KBS: qui si sono svolte le riprese dell'infanzia dei due protagonisti, Yujin ( Choi Ji-Woo) e Joonsang (Bae YeongJoon).
Ma Namiseom non ha ancora finito di stupire: è infatti rinomata per l'impegno dimostrato verso il riciclaggio e l'ecosostenibilità.
L'origine del problema dell'isola -l'immondizia e le bottiglie di soju (소주)- è stato risolto trasformando la spazzatura in vere e proprie opere d'arte! La zona più rappresentativa è l'"E-Seul Garden", decorato proprio con sculture ricavate dalle bottiglie di soju. Sull'isola si possono trovare anche una "environment school" e diversi workshops.

 La "Nami Ecoschool" ha l'intento di offrire programmi educativi su ecologia e riciclaggio, rivolti sia ai più piccoli che ai più grandi. 
"Nami Island Art Handicraft Studio" può essere considerato la culla della cultura dell'isola, poiché è qui che nascono le creazioni. Affermati ceramisti, vetrai, carpentieri, creano merchandise rappresentativo di Namiseom, e tengono corsi aperti ai visitatori, che posso creare souvenir personalizzati. 

L'ultima, ma non  per questo meno importante, peculiarità di questo luogo fantastico, è la dichiarazione della Repubblica di Nami, o Naminara Republic. L'isola ha infatti dichiarato la propria indipendenza culturale il 1° marzo del 2006, creando addirittura una valuta corrente, una moneta commemorativa, francobolli, schede telefoniche e una bandiera. 
Per accedere alla Repubblica di Nami serve un passaporto... Ma niente paura: è semplicemente il biglietto del traghetto!



La politica più importante della Repubblica di Nami è indubbiamente preservare il proprio meraviglioso paesaggio, nonché promuovere una vasta gamma di iniziative artistiche e culturali di portata internazionale. 
Il fascino unico e fiabesco di quest'isola è ben espresso nella "Dichiarazione d'Indipendenza" della Repubblica di Nami:
We build a country. 
On this island of songs, Nami Island, we build a fairy-tale country. 
We adapt 
We assimilate 
We write fairy-tales 
We live like a fairy-tale 
We build a fairy-tale world on this Nami Island where happiness and love lie 
The sound of birds, water and wind becomes one with our breathing
On this island of songs, river of music, we hum a song
The one and only small country inside the Republic of Korea
Where the freedom of imagination and creation reawakes our little dreams 
Naminara Republic is now born on Nami Island
And on Nami Island, everyone is naminara citizen.
*check this out!  http://www.namisum.com/

ChiCon

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